Le piante premiate alla II sessione 2023 del Giudizio online
in copertina: Bulbophyllum lindleyanum ‘Giulia’ CM/GO-SFO; CMC/GO-SFO| © Società Felsinea di Orchidofilia APS
La seconda sessione 2023 del giudizio online ha presentato un alto livello delle piante presentate dimostrato dal fatto che sulle 19 piante presentate, ben 14 sono state premiate, più di una pianta ha meritato ben due premi totalizzando così 20 premi suddivisi in 10 Certificati di Merito, 3 Certificati di Valore, 1 Certificato di Merito Orticolturale, 5 Certificati di Merito alla Coltivazione e 1 Certificato di Eccellenza alla Coltivazione.
Iniziamo la presentazione con la Phalaenopsis japonica ‘Sweet Dream’, pianta presentata da Christian Santacroce con 92 fiori, 5 boccioli su 10 steli. Questa specie è molto apprezzata e diffusa in coltivazione, ma questa pianta si è presentata molto accestita, splendidamente coltivata e avvinghiata sul suo vaso di coccio ha meritato il Certificato di Merito alla Coltivazione CMC/GO-SFO) di 88 punti.
Abbiamo poi il Bulbophyllum careyanum ‘Abacaxi-Rei’, presentato da Federico Carotti, la sua infiorescenza ha ispirato il nome clonale che viene descritto dall’omonima varietà di Ananas di cui ricorda la forma e il colore; con ben 5850 fiori su 7 steli, nessun altro rappresentante della specie è stato presentato con così tanti fiori, ben disposti su una pianta accestita e ottimamente coltivata, che è stata quindi insignita del Certificato di Eccellenza alla Coltivazione (CEC/GO-SFO) di 94 punti oltre al Certificato di Merito Orticolturale (CMO/GO-SFO) di 84 punti motivato dal fatto che la pianta presenta una media di fiori per stelo e una lunghezza degli steli superiore alle precedenti premiate, aumentando così richiamo estetico delle infiorescenze cascanti che sembrano rappresentare una cascata dorata di stelle.
Proseguiamo con il Phragmipedium sargentianum ‘Arretado’ presentato da Federico Carotti. Questa specie è originaria delle montagne costiere del Brasile, non è frequente in coltivazione, si presenta con 3 fiori e 3 boccioli su uno stelo già ben formato e uno stelo in formazione portante altri 2 boccioli. Anche se il labello è ben posizionato e il dorsale ben portato, il punto di forza di questi fiori sono i petali, più ampi della media e con una colorazione tendente al bianco, che rendono questa pianta meritevole del Certificato di Valore (CV/GOSFO)di 78 punti.
La Cattleya purpurata ‘Santa Rosalia’ di proprietà dell’ Orto Botanico di Palermo, deve il suo nome alla Santa protettrice della città che veniva festeggiata proprio nei giorni in cui la pianta è stata giudicata. Si presenta con 10 fiori su 3 steli, nella colorazione tipo, con una lieve venatura sui sepali e petali, questi ultimi di forma ampia e ben posizionati. Ha ricevuto un Certificato di Valore (CV/GO-SFO) di 78 punti.
Il Cymbidium lowianum ‘Nonna Angela’, di proprietà di Matteo Conte, il nome racconta la storia di questa divisione proveniente da una pianta coltivata da più di quarant’anni, con 38 fiori e 4 boccioli su 3 steli, presenta una colorazione ambrata intensa con sepali laterali ampi. Ha pertanto ricevuto un Certificato di Valore di (CV/GO-SFO) 79 punti.
La Laelia marginata f. alba ‘Asseada’, di Federico Carotti, è una specie originaria del sud America, qui presentata nella forma alba da cui deriva il nome clonale che tradotto significa chiaro/pulito - tra l’altro, questa colorazione non è stata mai premiata da nessun altro sistema di giudizio al mondo! Con 24 fiori e 4 boccioli su 2 steli di colorazione uniforme e con la presentazione dei fiori sullo stelo ordinata, degna di nota è la simmetria delle parti florali superiore alla norma l’hanno resa meritevole del Certificato di Merito (CM/GO-SFO) di 80 punti.
Continuiamo con la Tolumnia variegata ‘Odoriko’ di Luca Pessina, il nome che significa ‘ballerina’ è ottimamente descrittivo di questo esemplare che presenta 158 fiori su 21 steli con fiori che, per l’appunto, sembrano delle graziose ballerine che danzano a braccia alzate. I punti di forza di questi fiori sono l’ampiezza e la colorazione del labello che si distacca dal bianco dei petali e dei sepali su una pianta che si presenta armoniosamente accestita, cosa che ha portato a un Certificato Di Merito (CM/GO-SFO) di 81 punti.
La Cattleya Pacavia ‘Aldo ed Agnese’, ibrido tra la Cattleya purpurata e la Cattleya tenebrosa, è una pianta di Frédérique Tesse dedicata agli amici Aldo Dello Iacovo e Agnese Tonellato. Con 3 fiori su 1 stelo, questo esemplare rappresenta il perfetto connubio delle due specie, dal labello voluttuoso e ben posizionato di colore porpora intenso, sepali simmetrici e ben distesi e petali ampi di colorazione rosa corallo con venature porpora, le hanno valso un Certificato di Merito (CM/GOSFO) di 81 punti.
L'Ida ciliata ‘Boscia Carousel’ presentata da Nollie Cilliers e Tinus Oberholzer di PlanTae, in Sud Africa, è una specie originaria del Sud America. Con 22 fiori su altrettanti steli, un’ottima simmetria, una splendida presentazione dei fiori con un delicato color verde giada che sembrano appunto presentarsi a mo’ di “carosello”, mostrano inoltre una dimensione dei segmenti florali superiore alla norma su una pianta ben accestita e ben coltivata, che le sono valsi ben due premi: il Certificato di Merito (CM/GO-SFO) di 81 punti e il Certificato di Merito alla Coltivazione (CMC/GO-SFO) di 83 punti.
Si prosegue con la Chysis limminghei ‘Rey Esposito’ di Lazzaro Memoli che ha ricevuto ben due premi: un Certificato di Merito (CM/GO-SFO) di 81 punti grazie alla qualità dei suoi 39 fiori su 8 steli che presentano un’armoniosa simmetria, una colorazione intensa e una dimensione dei segmenti ampia, insieme ad un Certificato di Merito alla Coltivazione (CMC/GO-SFO) di 87 punti meritato grazie al numero di fiori elevato e alla pianta accestita e ben coltivata che prende la forma di una stella cometa.
La Guaricattonia Renate ‘S&W’ di Gerardo Castiglione Gómez dal Venezuela, è un ibrido tra la Cattleya Frenchy's Cheek-La e la Guaritonia WhyNot, questo esemplare presenta una splendida colorazione intensa in tutte le sue parti e una buona presentazione dei suoi 8 fiori su 1 stelo e ha quindi ricevuto il Certificato di Merito (CM/GO-SFO) di 82 punti.
La Cattleya trianae ‘Cornucópia’ di Federico Carotti, generosa proprio come la sua omonima, porta ben 47 fiori, 1 bocciolo su 20 steli e proprio la generosità della sua fioritura su una pianta molto accestita le è valso un Certificato di Merito alla Coltivazione (CMC/GO-SFO) di 89 punti, la qualità del fiore ha ricevuto un Certificato di Merito (CM/GO-SFO) di 82 punti grazie alla sua colorazione uniforme con la parte distale del labello ben delineata e una forma ampia e simmetrica.
La Cattleya Mikkie Nagata ‘Orchidlibrary’, è un ibrido storico del 1986 tra la Cattleya Michael Collins e la Cattleya Nippon, uno splendido esempio di una classica Cattleya semi-alba. In questo esemplare di Federico Carotti è apprezzabile la simmetria elegante, l’ampiezza di petali e dei sepali e la colorazione netta e marcata del labello, con i suoi 3 fiori su 1 stelo ha ricevuto quindi un Certificato di Merito (CM/GO-SFO) di 83 punti.
La Cattleya percivaliana ‘Thiago’ è una pianta molto accestita, nella colorazione ‘tipo’ della specie, con 14 fiori e 4 boccioli su 9 steli, presentata da Federico Carotti. Nonostante questo cultivar sia noto e molto diffuso intutto il mondo, inspiegabilmente non è mai stato premiato da nessun altro sistema di giudizio. In questo esemplare, i fiori presentano un’ottima simmetria, con petali e sepali piatti e ampi e un labello con una colorazione intensa. Ha ricevuto dunque un Certificato di Merito (CM/GO-SFO) di 83 punti.
Concludiamo con il Bulbophyllum lindleyanum ‘Giulia’, meraviglioso esemplare di LucaPessina, che si presenta con 243 fiori, 44 boccioli su 7 steli, riceve ben due premi: la qualità dei suoi fiori merita il Certificato di Merito (CM/GO-SFO) di 84 punti (il punteggio più alto della sessione di giudizio), dato che il fiore disegna una stella a tre punte con sepali più ampi della media della specie, seguito da un Certificato di Merito alla Coltivazione (CMC/GO-SFO)di 83 punti, poiché la pianta è accestita e ben coltivata con 7 cascate di fiori. Il cultivar è dedicato a Giulia Cò.
Infine, vi ricordiamo che si è già aperto un nuovo trimestre 2023 del giudizio online. Sapete che non è necessario aspettare alla fine del trimestre per presentare le vostre piante? Si, uno dei punti più forti di questo sistema di giudizio è giusto la possibilità di scegliere il momento ottimale delle vostre fioriture per presentare le vostre piante in giudizio senza dover aspettare la coincidenza con una mostra o una sessione di giudizio in presenza. Avete dei dubbi sulla qualità delle vostre piante? Non scoraggiatevi! Fate delle foto e mandatecele per una valutazione dai nostri giudici – chissà che tesori avete in casa senza saperlo!
Congratulazioni a tutti i premiati e grazie a tutti i partecipanti!